La decorazione delle facciate d’architettura ha radici antiche, perdendosi nella notte dei tempi. Anche nell’epoca moderna, l’architettura è stata caratterizzata da elementi decorativi e colorati.
Perfino l’architettura razionalista, come evidenziato nella mostra “Terragni e Sartoris a Como capitale del razionalismo europeo – 1026>1943” organizzata dall’associazione Made in MAARC e EPFL, a cura di Salvatore Aprea (3-31 dicembre 2023) era colorata. Nella seconda metà del secolo scorso, si afferma il principio “less is more” di Mies van der Rohe come costante nella definizione delle facciate. Queste perdono la decorazione, sostituita da tinte piatte nell’edilizia o, nell’architettura di alta qualità, dalla decorazione ottenuta con l’uso sapiente dei materiali.
La ricerca dell’unicità e della personalizzazione negli oggetti, negli edifici e persino nelle automobili ha portato allo sviluppo di sistemi industriali con caratteristiche artigianali. Questo approccio ha generato soluzioni che, pur consentendo risultati differenziati, assicurano prodotti prestazionali e di lunga durata. Un esempio di questo concetto è la scelta compiuta dalla divisione preverniciati di Marcegaglia, che ha collaborato con partner nell’aspetto impiantistico e nei prodotti chimici (inchiostri e vernici) per sviluppare una nuova linea di coil (in acciaio e alluminio) decorati mediante stampa digitale.
Questa innovativa tecnologia apre nuove potenzialità per la decorazione delle superfici, sia per interni che per esterni, in quanto l’impianto è stato progettato per stampare anche quantità limitate. In linea con la visione che tiene conto delle esigenze sia di grandi che di piccole dimensioni, l’investimento di Marcegaglia con Cromatica – il brand di lamiere decorate – apre nuovi scenari per i rivestimenti.
Partiamo dai numeri per comprendere meglio il progetto – inaugurato solo qualche mese fa – di Cromatica, azienda del gruppo Marcegaglia che offre la possibilità di stampare immagini personalizzate su superfici di metallo. Le caratteristiche tecniche del supporto, stampabile con qualsiasi immagine, variano da 0,25 a 1,6 millimetri di spessore, per una larghezza fino a 1.500 millimetri per lunghezze infinite. La durata in esterno è garantita fino a 15 anni grazie al mix di vernici organiche e inorganiche e alla scelta scrupolosa della materia prima, assicurata dalla filiera controllata di Marcegaglia. La resistenza alla corrosione è testata per 500 ore in nebbia salina.
Le applicazioni, soprattutto su grande scala, sono numerose: dagli edifici con facciate ventilate, alle pareti esterne di centri sportivi, commerciali, convention center, palazzi di uffici. Ma anche infrastrutture come stazioni e aeroporti, strade e ponti, cantieri edili, arredo urbano, stazioni di ricarica di veicoli elettrici, segnaletica, parchi gioco oltre agli usi per l’interior, la nautica e il retail.
La stampa digitale consente altri vantaggi tra i quali la replicabilità in maniera identica, soprattutto quando si tratta di dover duplicare esattamente un concept per diverse strutture, come ad esempio accade per le catene di ristoranti, le sedi di brand internazionali e, in generale, in tutti i casi dove è necessario avere a disposizione, quando lo richiede il cliente, il prodotto.
I tempi infatti sono velocissimi e legati alla capacità produttiva del macchinario che è in grado di stampare immagini – da catalogo o inviate dal cliente in buona risoluzione – ad una velocità di 60 metri al minuto. Al progettista viene fornita la bobina così come porzioni che vengono tagliate direttamente in sede Cromatica – Marcegaglia.
Ecco alcune specifiche tecniche utili da conoscere.
Il ciclo di verniciatura prevede un trattamento esente da cromo di nitrocobaltazione e passivazione ai sali di zirconio dell’acciaio zincato che andrà a supportare il pacchetto composto da 15 μm di primer e 10 μm di trasparente protettivo. Per la faccia inferiore è prevista l’applicazione di 5/7 μm di backcoat schiumabile oppure, a richiesta da parte del cliente, dell’analogo ciclo utilizzato sulla faccia superiore.
Per testarne le caratteristiche chimico/qualitative, conferite con l’applicazione di trasparente coil-coating, il materiale è stato sottoposto ad una serie di prove quali: resistenza nebbia salina (EN 13523-8), resistenza all’umidità (EN 13523-25), resistenza alla piega (EN 13523-7), brillantezza (EN 13523-2), durezza (EN 13523-4) e grado di polimerizzazione (EN 13523-11).
I risultati sono riassunti nella tabella seguente:
Spessore Faccia | A: 15 μm di base bianca anticorrosiva B: da 15 μm di primer e 10 μm |
Brillantezza: | da opaco a lucido |
Aspetto: | liscio, poliammidico, strutturato |
Adesione al supporto | 1,5T min. |
Flessibilità | 2.5T min. |
Resistenza all’impatto | 18 J |
Durezza matita | Non inferiore a F |
Resistenza corrosione | 550 ore in nebbia salina neutra |
Resistenza ai solventi | Min. 100 c.d.mek |
Resistenza acidi/basi | Buona (in relazione alla % di diluizione) |
Resistenza ai minerali | Ottima |
Resistenza ai Raggi UV | RUV 4 |
Classificazione al fuoco | A1 |
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