Dal 6 al 9 febbraio 2025, Courmayeur accoglierà la quinta edizione di Courmayeur Design Week-end, un evento che celebra il design, l’architettura e la cultura visiva in una delle località più iconiche delle Alpi. Questo appuntamento, che ha visto il suo debutto proprio a Courmayeur, è divenuto nel tempo un appuntamento irrinunciabile, portando la cultura del design in diverse città italiane come Ostuni e Pietrasanta.

Tra le principali novità di quest’edizione, spicca il ritorno del celebre Talk on Top a Skyway Monte Bianco, dove si susseguiranno conversazioni e presentazioni da parte di alcuni dei nomi più prestigiosi del panorama internazionale. Il protagonista del 2025 sarà Alberto Meda, ingegnere e designer industriale pluripremiato, tra cui 6 Compassi d’Oro, 6 Red Dot e numerosi altri riconoscimenti a livello mondiale. La sua partecipazione, insieme ad altre figure illustri del design, darà il via a una serie di conferenze, talk e installazioni che faranno di Courmayeur un vero e proprio punto di riferimento per l’architettura e il design contemporaneo.

Ad arricchire il programma, si preannunciano incontri di grande interesse. Cino Zucchi, architetto di fama internazionale e docente al Politecnico di Milano, si confronterà con Giulio Iacchetti, uno dei più importanti esponenti della nuova generazione del design italiano. Questo incontro sarà solo uno dei tanti momenti che animeranno il fine settimana.

Non mancheranno poi collaborazioni inedite: Michele Rossi e Gino Garbellini, fondatori rispettivamente di PARK Associati e PIUARCH, lavoreranno insieme a un’installazione dedicata al tema “direzioni impreviste” in piazza Abbé Henry. In un’atmosfera di continua innovazione e ricerca, Giulio Cappellini e Mario Trimarchi, firme indiscusse del design, presenteranno la mostra “Continuare ad andare in bianco”, un’esplorazione del design total-white.

Il connubio tra design e arte è un altro filo conduttore di questa edizione. Matteo Ragni, designer pluripremiato, realizzerà una scenografia unica per la boule de neige XXL in piazza Brocherel, creando uno spazio fotografico dedicato agli appassionati di design. A completare il quadro, la mostra “Il mio Monte Bianco” celebrerà il lavoro del designer Giancarlo Iliprandi, scomparso nel 2016, con una selezione di suoi disegni che saranno esposti all’interno della Biblioteca di Courmayeur.

Oltre agli eventi e alle installazioni, l’edizione 2025 di Courmayeur Design Week-end si distingue anche per l’impegno verso la sostenibilità. Le strutture di supporto sono realizzate con materiali riutilizzabili come metallo e legno, mentre i materiali per la comunicazione sono stampati su tessuti che, al termine della manifestazione, vengono trasformati in borse e shopper, riducendo l’impatto ambientale.

Una novità significativa sarà la ristrutturazione della Chiesa Valdese, che ospiterà un’installazione dedicata ai sensi e alla percezione dello spazio, curata da Mario Trimarchi e Cristian Catania, due figure di riferimento nel mondo del design e dell’architettura.

Programma dell’evento

Il programma di Courmayeur Design Week-end 2025 prevede anche momenti più informali, come il tradizionale skiCAD, la gara di slalom gigante per architetti e designer, e Talk, conferenze e premi. Il sabato sera, la manifestazione culminerà in una grande festa, mentre la domenica sarà dedicata a una conferenza che esplorerà le potenzialità della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale.

La Courmayeur Design Week-end si conferma come un evento di punta nel panorama del design internazionale. Con la sua capacità di combinare cultura, arte, innovazione e sostenibilità, è diventato un punto di riferimento per progettisti, architetti, designer e appassionati. La manifestazione non solo arricchisce il tessuto culturale e turistico della località, ma lascia un’impronta tangibile, con installazioni che rimangono nel territorio anche dopo la conclusione dell’evento.

Come sottolineato dal Sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, e dalla Direttrice Generale di Altagamma, Stefania Lazzaroni, l’evento non solo ha contribuito alla crescita del turismo, ma ha anche favorito un dialogo costruttivo tra il mondo del design e quello delle comunità locali, promuovendo il Made in Italy e l’eccellenza in ambito progettuale.