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Ridurre l’impronta di carbonio nella finitura di mobili, complementi d’arredo e parquet

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Ridurre l’impronta di carbonio significa limitare il nostro impatto sul pianeta, adottando stili di vita più sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili, la riduzione dei consumi energetici e la promozione di pratiche ecologiche.
Adottare piccoli cambiamenti nelle abitudini quotidiane aumentando alcune pratiche ecologiche, dall’uso di mezzi di trasporto sostenibili al risparmio energetico al limitare gli sprechi riusando e riciclando tutto ciò che è possibile, permette la riduzione dell’impatto ambientale, aiutano a limitare l’aumento della temperatura globale e promuovono un futuro più sostenibile per il pianeta e le generazioni future.
Questi cambiamenti stanno lentamente emergendo dal basso, con cittadini sempre più consapevoli della necessità di adottare comportamenti sostenibili e chiedendo risposte concrete dal sistema produttivo. Ridurre l’impronta di carbonio è fondamentale per tutti i settori produttivi, soprattutto per chi realizza prodotti destinati all’ambiente domestico, limitando o eliminando l’emissione di COV e altre sostanze pericolose per la salute umana.
Ne abbiamo discusso con Alessandro De Bon di Sirca, azienda che da diversi anni ha adottato una politica volta alla graduale riduzione e eliminazione delle sostanze considerate pericolose per la salute umana. Parallelamente, Sirca ha investito nell’utilizzo di materie prime provenienti da fonti rinnovabili per la produzione di vernici destinate alla protezione e finitura di manufatti in legno, plastica e metallo. Questo impegno riflette l’attenzione dell’azienda verso una produzione più sostenibile, in linea con le crescenti esigenze ambientali e la domanda del mercato di soluzioni più ecologiche e sicure. Sirca punta non solo a migliorare la qualità e la sicurezza dei propri prodotti, ma anche a ridurre l’impatto ambientale complessivo del ciclo produttivo, contribuendo a una filiera più rispettosa del pianeta.

Cosa sono le materie prime da fonti rinnovabili?
Da questo processo, che utilizza il 98% in meno di energia rispetto alla produzione di una resina di origine fossile, si ottengono dei polimeri utilizzati per la creazione di resine che, per la poca energia utilizzata, permettono una drastica riduzione di CO2 emessa in atmosfera.
La volontà di Sirca di utilizzare queste resine è data dalla necessità di produrre responsabilmente dando risposta alle necessità di oggi senza compromettere le generazioni future.

Il consumatore è consapevole della differenza?
La spinta verso la sostenibilità nasce dalla crescente consapevolezza dei consumatori, soprattutto tra le giovani generazioni. In futuro, prevediamo che questa sensibilità diventi sempre più diffusa, portando i produttori, in particolare quelli di beni destinati alle nostre case, a utilizzare materiali e prodotti che seguano questo approccio. Inoltre, il sistema normativo introdurrà modalità di comunicazione chiare sui prodotti, permettendo ai consumatori di comprendere come viene affrontata la questione della sostenibilità, similmente a quanto avviene oggi con le etichette energetiche degli elettrodomestici.

Rispetto al 2016, quando avete presentato durante la settimana milanese del design, in collaborazione con una nota azienda che produce arredo bagno e cucine di alta qualità, un mobile cucina verniciato con questo tipo di vernici, cosa è cambiato?
I clienti con marchi riconosciuti a livello globale e produzioni di alta qualità sono particolarmente attenti ad adottare prodotti sostenibili. Spesso sono anche aziende che devono redigere il bilancio di sostenibilità ESG. Questi gruppi di acquisto hanno l’esigenza di presentarsi, e al contempo dimostrare, sia a livello locale che globale, di operare secondo criteri di sostenibilità, sia per quanto riguarda i prodotti che l’ambiente. Si tratta, inoltre, di considerazioni legate all’impatto sociale e alla governance, temi cruciali per i principali produttori di mobili a livello mondiale.

La scelta di adottare criteri sostenibili è spesso motivata più da ragioni di marketing e di comunicazione che da un reale impegno a orientare la produzione secondo questi principi?
La comunicazione è fondamentale e deve essere trasparente e accurata. L’uso di termini come “bio”, se non ben definiti, può risultare fuorviante per i consumatori. È quindi essenziale fornire informazioni chiare sui diversi aspetti della sostenibilità e su come i principi ecologici vengano applicati ai prodotti. Educare le nuove generazioni a informarsi correttamente e a non cadere nel greenwashing è cruciale.
In alcuni settori, come quello dei mobili, la certificazione FSC è ampiamente conosciuta grazie agli sforzi informativi dei produttori. Al contrario, in altri settori, come quello delle vernici, questo impegno comunicativo è stato carente, lasciando il pubblico meno informato. Tuttavia, il percorso verso una maggiore trasparenza e sostenibilità è ormai tracciato, e anche l’industria delle vernici sta iniziando a colmare questo divario, seguendo la stessa direzione di maggiore responsabilità ambientale.

La produzione di queste vernici ha dei limiti?
La linea S-Cover di Sirca rappresenta una gamma di prodotti vernicianti, prevalentemente a base d’acqua, che sfruttano materie prime di origine vegetale. Questa serie include cicli di verniciatura a base d’acqua, composti da vernici mono e bicomponenti, disponibili sia in versioni trasparenti che pigmentate, ideali per la finitura di mobili, complementi d’arredo e parquet. Le finiture laccate possono essere personalizzate per soddisfare specifiche esigenze tecniche o di colore. I nostri laboratori di ricerca e sviluppo sono pronti a rispondere alle richieste di clienti industriali e artigianali, offrendo soluzioni su misura per ogni necessità.

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